Cessione del credito Poste Italiane
08
Mar

Cessioni del credito Poste Italiane

Cessioni del credito Poste Italiane

Nella mattinata di lunedì 7 marzo è ripartita la piattaforma di Poste Italiane per l’acquisto dei crediti fiscali legati al Superbonus 110% e agli altri bonus edilizi. La nota, pubblicata sul proprio sito, spiega che Poste Italiane acquisterà i crediti d’imposta esclusivamente dai soggetti che hanno sostenuto in maniera diretta i relativi oneri, mentre non verranno prese in considerazioni le richieste da parte di professionisti che hanno applicato lo sconto in fattura. La documentazione da presentare cresce, i documenti richiesti passano da tre a sei. Tra i nuovi documenti compare la copia dei bonifici di pagamento, in cui si evincono la casuale del versamento, il codice fiscale di colui che beneficia del bonus e il codice fiscale, o la partita IVA, del soggetto a favore del quale è stato effettuato il pagamento. Va sempre presentata una copia del documento che attesti la proprietà dell’immobile da parte del soggetto che usufruisce del bonus, oltre ad un ulteriore documento che attesti la capacità reddituale o patrimoniale del beneficiario per la cessione del credito d’imposta. Anche le banche si stanno adoperando per effettuare tutti i controlli del caso. Tra le tante, Banca Intesa ha annunciato che il proprio sistema antifrode, operativo dall’avvio delle pratiche, è sufficiente per sventare ogni tentativo di truffa, per cui non occorrono ulteriori provvedimenti in materia. Ha altresì affermato che ulteriori controlli potranno essere necessari sui casi che richiederanno maggiore attenzione. Negli ultimi mesi, comunque, i controlli sono aumentati, da parte da colore che acquisiscono i crediti di imposta. Ogni volta che si è riscontrata un’operazione sospetta, la pratica è stata archiviata senza possibilità di proseguo. Gli esperti del settore si sono abbondantemente enunciati, al fine di avvisare il pubblico che i controlli sulle operazioni sono cresciuti nel tempo e che il settore è in attesa dell’aggiornamento delle check list del Consiglio Nazionale dei Commercialisti. Tra le novità attese, spicca il probabile obbligo dell’utilizzo del contratto collettivo nazionale dell’edilizia. In ogni caso verranno chiariti una serie di dubbi attualmente in attesa di riscontro, come ad esempio la definizione del massimale della polizza assicurativa degli asseveratoti. Andra anche chiarito, tra l’altro, il destino delle vecchie polizze assicurative e la struttura delle nuove coperture.